di
ALDO NICOLAJ
con
ROBERTA ANDREETTO
BARBARA BUSCAGLIA
ILENIA CAMPIONE
LUCA CELORIA
LUCA LANZO
scene
EVA POLLIO
musiche originali
BRUNO COLI
regia
PINO PETRUZZELLI
“Il Belvedere” è un’irresistibile carrellata di donne tormentate e tormentatrici sempre “sull’orlo di una crisi di nervi”, di uomini dal fiato pesante, di mariti cornuti, poi infartuati e abbandonati, e ancora di donne avide di pasticcini, attrici affamate e telegrammi sbagliati e di morti presunte. Il tutto in una rocambolesca girandola di eventi paradossalmente comici nei quali ognuno di noi può ritrovarsi, con un pizzico di autoironia, e concordare con uno dei personaggi quando afferma: “La vita non è che una beffa del destino, caro signore.”
Miscelando sapientemente ironia e satira, Nicolaj individua nel Destino il motore delle nostre disavventure. Il suo antieroe è una figurina d’uomo semplice, schietto e un po’ goffo che trova nel sogno l’unica via d’uscita dall’opprimente realtà impostagli dalla società e da donne mantidi e piazzaguai.
Nel ritrarre questi personaggi Nicolaj usa quella graffiante comicità che scaturisce dalla messa in evidenza di due realtà: una normale e l’altra assurda. I suoi personaggi sono ingenui e smarriti burattini nelle mani di un divertito burattinaio il cui maggior pregio sta “nella misura lirica con cui riesce a trasfigurare gli aspetti più grigi della realtà in una dimensione di favola contrappuntata da un modernissimo umorismo nero”.