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foto di famiglia – una proposta

 

saggio gruppi adulti 2018

 

Foto di famiglia. Un pretesto”. Il lavoro di quest’anno si è incentrato sullo studio del testo “Agosto. Foto di famiglia” di Tracy Letts, vincitore nel 2008 del Premio Pulitzer per la drammaturgia.

Non sarà però il testo stesso, ma una drammaturgia scritta dagli stessi alunni, coordinati dall’insegnante Giorgia Brusco, che prende spunto dai personaggi e dalle vicende del romanzo, ma ricrea tre quadri completamente differenti.

 

guarda il video 

 

1° atto:

Il pretesto del primo atto è la presentazione di un libro, alla presenza di importanti ospiti del mondo della Cultura e dello Spettacolo.

in scena il gruppo adulti di Bordighera

Consuelo Benedetti, Barbara Calvini, Alessandra Di Bonaventura, Mauro Lanteri, Enrico Manfredini, Paolo Meduri, Annastella Merlo, Silvia Nappini, Giuseppina Pasqua, Sabrina Ivana Poggi, Simonetta Revelli, Paola Rocco, Anna Vigliarolo.

guarda le foto

 

2° atto:

Il secondo è il dietro le quinte, al termine di una replica, dell’allestimento dello spettacolo tratto dal libro stesso.

in scena il primo gruppo adulti di Taggia

Franco Abbatescianna, Walter Arimondo, Michela Biazzo, Fiorenza Biga, Francesca Cuppari, Mara De Nittis, Vittorio Falchi, Teresa Gandolfo, Martina Karoff, Cristina Lelio.

guarda le foto del 2 atto

 

3° atto:

Il terzo un dibattito culturale portato avanti da grotteschi e divertenti personaggi, intorno alla messa in scena stessa. Un modo per sviscerare la storia, i personaggi, e per ironizzare su certe situazioni e soprattutto su noi stessi.

in scena il secondo gruppo adulti di Taggia

Andrea Alchieri, Nicoletta Cino, Cristiana Dulbecco, Roberto Ferraro, Carlotta Fornara, Vincenzo Genduso, Giovanna Marzuoli, Ivo Mela, Ivonne La Bozzetta, Micaela Rosignoli, Sara Zangari.
 

 

I toni della messa in scena conservano a tratti la drammaticità originaria, ma soprattutto sono leggeri, scanzonati e divertenti, per coinvolgere il pubblico nella discussione di alcune tematiche familiari importanti, senza appesantirne la fruizione.