Venerdì (02 Giugno, ore 18:00, Sala Samuel Beckett, Teatro dell’Albero, San Lorenzo al Mare) ottavo ed ultimo appuntamento con i saggi di Laboratorio Officina del Teatro del Banchéro. In scena gli allievi del Gruppo Bambini di Taggia, con lo spettacolo “Canterville 2.0”, che con lo stesso lavoro si sono classificati al primo posto per la propria categoria al Concorso Eurotheatre del GEF di Sanremo.
Si tratta di una rivisitazione del celebre racconto umoristico “Il Fantasma di Canterville” di Oscar Wilde, datato 1887. La storia, ambientata nella campagna inglese di fine Ottocento, ha come protagonista la famiglia Otis, americana e proiettata nel futuro, che decide, nonostante gli avvertimenti del venditore, di acquistare un castello inglese che si mormora sia infestato da un fantasma. Il racconto di Oscar Wilde è una parodia delle classiche storie di fantasmi in cui l’autore, prendendosi gioco degli elementi topici di questo tipo di letteratura, mette in scena lo scontro tra due società che verso la fine dell’Ottocento iniziavano sempre più a incontrarsi e contaminarsi.
Ne “Il fantasma di Canterville”, infatti, vi è la messa in scena dell’incontro/scontro tra la nobiltà inglese (rappresentata dal fantasma) e l’alta borghesia americana (incarnata dagli Otis). La prima, legata al passato, è destinata ad essere pervasa dalla seconda le cui armi vincenti sono il pragmatismo e la capacità di vivere proiettandosi sempre nel futuro.
Abbiamo scelto appositamente un testo che non fosse già una pièce teatrale, per poter lavorare liberamente sui personaggi e inventare le battute dando voce consona ad ognuno. Dopo un lavoro di gruppo, per cercare di comprendere la psicologia e soprattutto la fisicità di ogni personaggio, ogni allievo ha deciso di concentrare l’attenzione su uno solo dei personaggi, facendolo proprio e operando un lavoro personale anche su se stesso. Dopo uno studio attento dell’opera, attraverso una serie di improvvisazioni, seguendo la linea narrativa del racconto originario, abbiamo steso un copione che potesse essere esaustivo della storia e significativo per ogni personaggio.
In scena Riccardo Beccaria, Federica Chichi, Emanuela Crespi, Sofia Di Giovanni, Eleonora Lanteri, Arianna Leone, Danilo Manferdini, Edoardo Martini, Tiziano Moroni, Miriam Morraglia, Diego Pinto, Francesco Setti, Ginevra Scalzo.
La regia e l’adattamento sono di Giorgia Brusco. Assistente alla regia Luciana Isola.
L’ingresso è libero e gratuito.
Il Laboratorio Officina (oltre 100 allievi nella stagione 2016-2017) verte sul teatro e sull’improvvisazione come gioco, prevede un avvicinamento alle tecniche di recitazione. Fino a fine gennaio ci si è esercitati sulla voce e sulla presenza scenica, poi si è lavorato alla messa in scena dello spettacolo di fine stagione. “Lo spirito del Laboratorio – spiega Giorgia Brusco – è quello di mettersi in gioco e di lavorare per gli altri, con una presa di coscienza sull’uso del corpo e della parola, favorendo la rottura degli schemi di timidezza”.