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Alexander Luthi ha 48 anni e lavora in banca. L’uomo alla morte della madre viene in possesso di documenti nei quali scopre di essere stato affidato a quelli che lui credeva essere i suoi genitori secondo un programma razziale dello stato che toglieva i figli agli “zingari” per darli in adozione a famiglie svizzere. Sconvolto dalla scoperta decide di prendersi un tempo di riflessione circa la sua identità. Si reca quindi in Italia, ad Arma di Taggia, dove abitualmente trascorre le sue vacanze e dove ha vecchie amicizie. Qui conosce uno stalliere rom, Marcel, che sta per andare alla famosa festa annuale dei nomadi a Les Saintes Maries de la Mer in Camargue. Alex decide di recuperare il suo camper in Sardegna e di andare anche lui verso Les Saintes Maries. Lungo il percorso (Genova-Camargue) incontrerà una serie di personaggi che lo aiuteranno a ripensarsi, sia per quel che riguarda la sua identità culturale sia per quel che riguarda i suoi rapporti fondamentali con la compagna Andrea e con la figlia Karin. Il viaggio terminerà a Saintes Maries de la Mer dove tutti i personaggi della storia convergono per vari motivi, senza però incontrarsi.
Roberta Andreetto, Marco Barberis, Cathia Bosio, Leanna Mazzon, Emanuela Meconcelli, Beppe Rabezzana, Carmen Ramò, David Tinius Rossi, Anna Maria Usai
Il viaggio, il cammino, il pellegrinaggio la ricerca di se, quell’io che troppo spesso viene assopito dalla frenesia di una società che ci estrania da noi stessi in un onirico mondo di perfezione, di programmazione, di finta sicurezza, finché qualcosa sconvolge questa bolla protettiva e ci fa scoprire quanto mai siano fragili le nostre certezze… continua a leggere
Simone Caridi
Il libro indiscutibilmente affronta un tema coraggioso e interessante. La scoperta di se stesso, del proprio se stesso rassicurante ma anche di sé, invece agli antipodi. Molto suggestivo il meccanismo di spaesamento intimo, quando Alex intuisce e scopre… continua a leggere
Mauro Laura
Ho comprato il libro per caso, un passa parola. E’ stata una lettura amabile e scorrevole.
Trovo interessante la storia dell’adozione e la ricerca della madre naturale che Alex trova negli occhi di una giovane mamma zingara. Il primo battesimo. Riuscita anche la ricerca di se stessi e/o una via di fuga in tutti i personaggi che siano… continua a leggere
Matteo Rubino
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