Il laboratorio sarà condotto su piattaforma online con un incontro di serale di due ore ogni 15 giorni.
Gianni Cascone
scrittore e regista di Bologna, è uno dei capostipiti della formazione alla scrittura espressiva in Italia con Grafio (Prato 1991).
Autore di romanzi, raccolte di racconti e poesie. Conduce laboratori a Bologna, Pistoia e a Taggia. Scrive per il teatro.
leggi tutto su Gianni Cascone
Stiamo attraversando una crisi mondiale ed elaborando il lutto simbolico del mondo com’era stato fin qui. Per questo ai partecipanti del Laboratorio di Scrittura viene proposto di raccontare individualmente le infinite sfaccettature del sentimento di distanza che siamo stati e saremo chiamati ad affrontare – distanza dal mondo reale, distanza dall’Altro, distanza da noi stessi…
Dalla sua lunga attività dal 2003 il laboratorio di scrittura ha dato origine all’autore collettivo Banchéro, che dal 2015 ha prodotto (e va pubblicando) ben 4 romanzi e raccolte di racconti: Distanze sarà una di queste.
Scrivere per il teatro, significa osservare la propria storia prendere fisicamente forma per mano degli attori e vederla muoversi all’interno dello spazio del palcoscenico, arrivando direttamente negli occhi e nelle orecchie del pubblico di una sala gremita. C’è chi dice che non ci sia emozione più grossa di questa, per uno scrittore.
Ma come si diventa drammaturghi? Durante questo corso (di un weekend al mese per tutta la durata dell’anno scolastico) proveremo a scoprirlo assieme. Proveremo a imparare come si costruisce una storia salda, con dialoghi reali, protagonisti e antagonisti credibili che lottano per obiettivi forti e importanti. Quali sono i cardini saldi sui quali ruotano da sempre i drammi e le commedie dei più grandi autori di tutti i tempi, da Shakespeare a Pinter, da Cechov a Neil Simon e molti altri ancora.
Impareremo a trovare l’idea giusta di trama e a trasformarla in un testo teatrale. Vedremo come si struttura un dramma ( il punto di attacco e l’incidente scatenante, il climax, il momento della verità) impareremo a costruire personaggi forti, a conoscere l’importanza degli obiettivi e degli ostacoli per il viaggio dell’eroe. Studieremo come si scrive un grande inizio, una salda parte centrale, ed un finale spiazzante e mozzafiato. Sperimenteremo l’importanza della suspense e della tensione drammatica, ci concentreremo sull’importanza di scrivere per gli attori dei dialoghi credibili e, infine, proveremo a buttare giù le nostre idee con un obbiettivo finale molto stimolante: scrivere il testo che potrà essere messo in scena nello spettacolo estivo del Teatro del Banchero.
Qual è il filo comune nella struttura di Amleto e La strana coppia? Cosa accomuna Mamet a Goldoni? Beh, potrei dirvelo già qui, ma il primo segreto di un drammaturgo è non dare mai risposte al pubblico fino alla fine.
Laboratorio in presenza
sei week end
7-8 novembre
5-6 dicembre
9-10 gennaio 2021
6-7 febbraio
6-7 marzo
10-11 aprile
il progetto è di scrivere una drammaturgia, in sinergia col corso di teatro adulti, che sarà rappresentata la prossima estate dagli allievi dei corsi di teatro.
il corso partirà con minimo 10 partecipanti
Matteo Monforte
nasce a Genova nel 1976. Nella vita scrive per la tv e per il teatro. Ha collaborato per 10 anni come autore con Zelig e scritto testi, televisivi e teatrali, per alcuni tra i più importanti comici del panorama italiano (Maurizio Lastrico, Antonio Ornano, Beppe Braida, Teresa Mannino, i Turbolenti, Enzo Paci, Baz).
Ha pubblicato quattro romanzi e alcune opere teatrali
leggi tutto su Matteo Monforte
Laboratorio in presenza
due weekend
sabato e domenica
materiale: carta e penna o tablet.
il corso partirà con minimo 10 partecipanti
Jacopo Masini
nato a Parma nel 1974, è redattore e responsabile della comunicazione di saldaPress. Ha collaborato a lungo con la Scuola Holden di Torino e da oltre dieci anni tiene corsi di scrittura creativa. È autore di due romanzi, di due raccolte di racconti, di testi teatrali e di racconti pubblicati in antologie da Transeuropa, Feltrinelli, Fandango ed Epika Edizioni.
Laboratorio di scrittura
Come funziona un racconto? Cosa significa scrivere una storia? Cosa accade quando la raccontiamo? E ancora, cosa significa immaginare? Come si traduce un’idea in un oggetto narrativo? E da dove nascono le idee, ammesso che nascano da qualche parte?
Ecco alcune delle domande a cui proveremo a rispondere nel corso del laboratorio. Come? Leggendo grandi autori, ragionandoci su, ma soprattutto cimentandoci con una serie di esercizi e di riflessioni che dovranno condurre da un un’idea al suo sviluppo, fino a scrivere un racconto che abbia un inizio, uno svolgimento e un finale. Magari un racconto breve, che possa diventare la base per un romanzo o una storia più lunga. Oppure una fiaba, o semplicemente un brevissimo racconto compiuto. Un racconto un cui qualcosa accade a qualcuno. E quel qualcuno non sarà mai più la stessa persona di prima.
A centro di tutto ci sarà sempre una convinzione: “senza personaggio non c’è azione; senza azione, niente conflitto; senza conflitto, niente storia”, uno dei mantra di Syd Field, di quasi tutti gli sceneggiatori e, più in generale, di tutti i narratori.
Il conflitto è IL motore narrativo per eccellenza. E, insieme a quel conflitto, deve una lingua, una voce, capace di raccontarlo.
Si può imparare a raccontare. Impareremo.
Per riassumere, ecco gli aspetti su cui ci soffermeremo durante il ciclo di due fine settimana dedicate alle storie:
Immaginare e costruire un’idea
Mostrare e non dire: scrivere per raccontare
Il personaggio e l’azione
Il dialogo e la voce
La struttura del racconto
Tema, argomento e racconto concluso