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Ciapa Scioira in dialetto ligure significa ‘pietra liscia’: è la pietra su cui le lavandaie lavavano i panni lungo i fiumi. Il riferimento non è casuale, perché al centro della trama sta la Memoria. Infatti questo romanzo epico è ambientato nel ponente ligure, a Taggia, tra il 1944 e il 1945, e si protende, con un salto di vent’anni, fino agli anni ’60, a seguire l’esito dei suoi protagonisti.
La guerra mondiale fa da sfondo alle vicende di personaggi presi dalla vita comune, gente che attraversa la tragedia bellica come può o come sceglie: ci sono gli ‘eroi’, che si impegnano per la collettività schierandosi contro l’occupazione nazista – come Bartolomeo, jazzista italo-americano che torna per fare da collegamento fra le truppe alleate e i partigiani; o come Giacomo che combatte sui monti della Valle Argentina –; ci sono gli egoisti che continuano a truffare approfittando del clima tempestoso – come Maria Vittoria, impiegata notarile – o che fuggono dalla guerra emigrando – come suo fratello Gabriele, che lavora nelle esportazioni –; ci sono le vittime – i bambini come Lucia e il piccolo ebreo Joseph; o come Luisa, lavandaia visionaria –; infine ci sono le ‘signore’ come Elsa, prostituta per miseria, una “per cui la guerra non è mai finita”. Qualcuno sopravvivrà alla guerra, qualcuno no, tutti ne resteranno segnati.
Un affresco di piccole storie sullo sfondo della grande Storia, un omaggio alla memoria che si sedimenta sulle pietre delle case, mentre mani infaticabili cercano di cancellare lo sporco e il sangue dalla memoria comune.
Roberta Andreetto, Marco Barberis, Cathia Bosio, Leanna Mazzon, Emanuela Meconcelli, Beppe Rabezzana, Carmen Ramò, Graziella Vigilanti de Vita
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laura guglielmi – Per fortuna esistono zone di resistenza. Sto leggendo un libro bellissimo e struggente “Ciapa Scioira”. Struggente perché…
simone caridi – La straordinarietà di poter leggere un vero romanzo epico delle nostre terre che indaga su un’epoca, un’epopea che…
maurizio borelli – Il libro penetra nella pelle con immediatezza. Tutti i personaggi s’incastonano nella coralità del racconto ma…
mariangela avegno – Ho amato il romanzo per il suo essersi nutrito di persone e non di protagonisti. In Ciapa Scioira la tipicità ligure è…
francesca borelli – Un vero piacere leggere Ciapa Scioira! Un romanzo che non ha nulla da invidiare ai libri che…
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