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Se sentite la mancanza della scuola di teatro possiamo accontentarvi
con un bellissimo laboratorio di teatro danza.
venerdì 15 e sabato 16 luglio nella nostra sede
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con
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Valentina Gallo
Laboratorio Coreografico
e’un viaggio creativo che ha come punto di partenza la danza contemporanea.
Lo studio delle tecniche va poi applicato alla sperimentazione coreografica della Danza
contemporanea in Luoghi Urbani.
I Luoghi Urbani sono da intendersi come luoghi fisici( lavoro in strada, in spazi non convenzionali) ma anche come luoghi della vita quotidiana moderna; velocità, sensazioni e cambiamenti nelle relazioni umane, sensazioni, storie del nostro tempo.
Si utilizzano materiali di uso quotidiano, urbani, come punto di partenza del lavoro d’improvvisazione strutturando e destrutturando il loro utilizzo,
creando un rapporto con l’oggetto nella forma, nello spazio e nel rapporto con gli altri danzatori.
L’uso del corpo sonoro implementa le possibilità di contaminazione e lo sviluppo sensoriale del lavoro prodotto Il lavoro in spazi urbani e in strada si arricchisce
Il corpo come strumento narrativo che esplora la contaminazione con gli altri elementi presenti nello stesso tempo nello stesso suo spazio al fine di arricchire di strumenti la narrazione e far entrare lo spettatore nell’immaginario del danzatore.
Come i colori in una tavolozza, ecco gli elementi che compongono la dinamica creativa genitrice del movimento dei corpi, delle voci della struttura estetica e metafisica dell’azione in scena.
Movimento in movimento, creazione che parte dal corpo e dalla consapevolezza dell’essere interi.
Strutturando e destrutturando la forma.
Controllo volto alla qualità costante dell’azione corporea nello spazio, nel tempo, nel rapporto con gli altri.
Traiamo ispirazione ponendo un’ attenzione particolare alla “contorsione topologica della figura femminile” che troviamo nelle opere della maturità surrealista dell’artista Salvador Dali , questa viene posta come immagine guida del movimento dei corpi in scena.
Contorsione della mappa del corpo al fine di un disegno coreografico coordinato agli elementi, arrivando alla destrutturazione fisica del gesto fino al raggiungimento dell’armonia meta raggiunta secondo un nuovo percorso.