da venerdì 10 maggio a domenica 12 maggio 2019
il laboratorio è parte del corso di teatro
L’improvvisazione è alla base del Teatro popolare e, in Italia, è stata la forza della Commedia dell’Arte.
Ma improvvisare non è mettersi là e fare quello che capita. Per arrivare a improvvisare occorre un allenamento severo ed una pratica costante, certo, ma soprattutto una grandissima cultura.
Evaristo Gherardi, uno dei più grandi interpreti di Arlecchino, nei suoi scritti sulla preparazione dell’attore, spiega che “l’attore della Commedia, per poter improvvisare correttamente, deve conoscere appieno la letterature (poesia e prosa), la storia, la geografia, la filosofia, l’astrologia e l’astronomia, le scienze naturali, le matematiche, la mitologia, la teologia (…) e soprattutto conoscere la vita quotidiana degli uomini e donne di ogni ceto”.
Oggetto del mio stage è quindi un’immersione nel cuore dell’improvvisazione, attraverso dei “giochi” apparentemente innocenti per arrivare ad affinare la capacità di improvvisare e di mettere quest’Arte a disposizione della creazione del personaggio.
Quest’Arte richiede dunque una grande apertura a avventurarsi introspettivamente dentro sé stessi per scoprire i tesori nascosti in ciascuno di noi.
Renato Giuliani
gli orari
Venerdì 10 maggio 21.00 / 24.00
Sabato 11 maggio 10.00 / 13.00 e 14.00 / 19.00
Domenica 12 maggio dalle 10.00 / 13.00 e 14.00 / 19.00
Come sempre è obbligatorio un abbigliamento utile al movimento libero.