uno spettacolo di e con
PINO PETRUZZELLI
produzione e aiuto regia
paola piacentini
luci e suono
francesco ziello
elemento scenico
cesare viel
musiche
johannes brahms
una coproduzione
teatro ipotesi
teatro stabile di genova
Daniel si bloccò come attratto da qualcosa.
“Ti piace la genziana?” Mi chiese.
“Non la conosco, l’ho solo sentita nominare.”
“Davanti a noi. Blu. Su quella roccia. Che strano fiore, cresce sempre in mezzo alle difficoltà. Chissà perché. Tanto spazio e lei va sulla roccia. Forse perché lì c’è più caldo. O forse perché lì può risplendere. Fatica e dono. E’ così piccola, semplice e allo stesso tempo grande. Come la vita.”
Pino Petruzzelli veste i panni di un “uomo artigiano” che sceglie di ripartire attraverso un diverso modo di intendere il lavoro e la vita. Così, nel suo ristorante, tra monti, pini, larici, neve e valanghe, propone solo ricette a chilometro zero.
Ma come è arrivato lassù a 2.000 metri di altitudine?
E perchè proprio lì ha voluto il suo ristorante così fuori dall’ordinario?
Chilometro zero racconta l’Odissea di un uomo di oggi.
Una vita segnata da tanti stop e da altrettante ripartenze.
“Chilometro zero” parla di noi, delle nostre vittorie, delle nostre sconfitte e soprattutto della forza di rialzarsi sempre. La grandezza della vita non sta nel numero di vittorie ottenute, ma nel numero di volte in cui si è avuta la forza di rialzarsi e ripartire. Lo spettacolo è un inno alla vita che coinvolge e diverte al ritmo inarrestabile della recitazione di Petruzzelli e delle Danze ungheresi di Brahms.